Il teatro, come altre forme artistiche e creative, consente di sperimentare aspetti di se stessi altrimenti difficilmente riconoscibili e vivibili. Creando un luogo protetto di rappresentazione, sfruttando le potenzialità terapeutiche di alcune tecniche quali il “gioco delle parti” e l’interpretazione dei ruoli, il soggetto ha la possibilità di scoprire e rispolverare risorse nascoste o dimenticate e modificare alcuni tratti della propria personalità attraverso l’identificazione con un personaggio, permettendosi di lasciar cadere le “maschere” e venendo così a contatto con le parti più intime della propria identità. Attraverso l’attività teatrale, il soggetto si trova nei panni di ciò che nella quotidianità non può sentire e non riesce ad essere. Il Teatro quindi è un mezzo che attraverso l’interpretazione di storie reali o fittizie consente di esplorarsi.
PRIMI PASSI
- Biancaneve e i sette nani (1985);
- Nessun luogo è lontano, liberamente tratto dall’omonimo libro di Bach (1993);
- La Bella e la Bestia (1996);
- Siparietto d’estate: Giulietta e Romeo (1996);
- L’Eredità: Il gatto con gli stivali (1997);
- Da lu macellà: allegoria dialettale marchigiana ideata dagli educatori (1997);
- Rappresentazione della Natività nel teatrino della Parrocchia della Sacra Famiglia di Porto San Giorgio (1997)
- Siparietto d’Estate: skech’s ideati dagli operatori e dagli obiettori di coscienza (1998)
Nell’anno 2001 l’Assessorato alla Cultura del Comune di Porto S. Giorgio ha promosso il gruppo teatrale “Teatro H e non solo” che ha dato vita a diverse esperienze di teatro integrato con la partecipazione di alcuni nostri utenti. Le rappresentazioni di seguito elencate sono andate in scena al Teatro comunale di Porto San Giorgio:
- Il flauto magico (2001);
- Nella Balena, tratto dalle Avventure di Pinocchio Collodi (2002);
- Meraviglie Show (2003);
- Sognando la scatola (2004);
- Favole Metropolitane (2005).
BURATTINI
Già altre volte abbiamo sperimentato come i nostri pazienti possono esprimere più liberamente, anche quelli con maggiore difficoltà comunicativa, una loro vena artistica schermati dai burattini ai quali, senza essere visti dal pubblico che a volte induce imbarazzo e disagio, offrono la propria voce modulata sul personaggio della storia rappresentata.
E’ un modo per permettere anche agli utenti maggiormente inibiti e chiusi in nuclei autistici, una maggiore partecipazione collettiva che concede ad ognuno di utilizzare abilità personali, relazionali e conoscitive diverse, ma tutte utili per la riuscita corale del teatro.
- “Cappuccetto Rosso” (1997).
- “Giacomino combina guai” storia scritta dagli utenti (1998)
- “Le avventure di Paoletto il draghetto” (1999)
- “Il naso che scappa”, liberamente tratto dal libro “Fiabe al telefono” di Gianni Rodari. (2001)
La confezione dei Burattini è risultata una vera e propria opera d’arte per l’accuratezza dell’esecuzione dei manufatti, per la scelta delle stoffe, la ricercatezza dei particolari e la espressività dei volti dipinti su stoffa. I vari personaggi delle storie raccontate in questi anni sono stati messi in mostra a Porto San Giorgio durante i festeggiamenti per il trentennale della Comunità, al Museo del Pescatore e alla Sala Imperatori durante le festività natalizie.
FUMATTO
2010 – Fumatto è un lavoro ideato e realizzato dal gruppo dei nostri utenti che hanno raccontato alcuni momenti della Comunità attraverso il fumetto, lasciandosi guidare dall’ironia nel considerare la realtà. Inconsapevolmente hanno scoperto e utilizzato la satira e, con leggerezza, si sono divertiti a descrivere i componenti dell’équipe mettendo in risalto alcune caratteristiche della loro personalità. Le varie scenette del FUMATTO sono state poi animate attraverso lo spettacolo estivo.
LO SPIGOLO
2011/2012 – Il Gruppo ha sceneggiato battute e barzellette, per la prima volta senza l’uso del copione, trasmettendo al pubblico una spontaneità e un divertimento mai espressi fino a quel momento con gli spettacoli “LO SPIGOLO” e “BATTI E RIBATTI”
ROMEO E GIULIETTA
2013 – Il laboratorio di teatro è stato dedicato alla conoscenza della tragedia shakespeariana: “Romeo e Giulietta”. Il lavoro è stato preparato mediante la lettura della trama, la discussione in gruppo sulla comprensione dell’opera, la visione del film di Franco Zeffirelli, i disegni dei personaggi e delle scene più rappresentative. Durante il lavoro di gruppo sono emerse da parte di ognuno, fantasie, ricordi e spaccati della tragedia che hanno portato ad una totale rivisitazione del tutto originale dell’opera, trasformandola in commedia.
CYRANO DE BERGERAC
2014 – Nell’ambito del progetto teatrale, il gruppo ha proseguito con il lavoro di conoscenza ed approfondimento delle grandi opere. L’opera analizzata quest’anno è “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand. Il lavoro è stato preparato sia attraverso la lettura della trama che la visione dell’omonimo film diretto da Jean-Paul Rappeneau, non tralasciando l’opera teatrale diretta ed interpretata da Alessandro Preziosi. Dopo l’entusiasmo ed il divertimento avuti con “Romeo & Giulietta…secondo noi” il gruppo si è impegnato a rivisitare l’opera di Rostand “Cyrano de Bergerac” in “CYRANO E ROSSANA” rendendo l’opera a lieto fine come è nella tradizione dei nostri lavori teatrali. L’intero allestimento dello spettacolo (scenografia, costumi, sceneggiatura) è stato realizzato nei nostri laboratori con la partecipazione di tutti gli utenti. Esporsi pubblicamente in un Teatro è per i nostri utenti motivo di entusiasmo ed emozione, di grande orgoglio e forte motivazione nel continuare a divertirsi attraverso uno strumento che è anche terapeutico. Lo spettacolo si è svolto presso il Teatro comunale di Capodarco, Sabato 6 Dicembre 2014 con la preziosa collaborazione del Conservatorio Musicale Statale Pergolesi di Fermo.